Il Carnevale. Da secoli simbolo di libertà e sconfessione delle sovrastrutture più bigotte della società civile, il carnevale costituisce un cuneo di leggerezza, allegria e spregio della repressione per tutti coloro che, stanchi di nascondigli e maschere ipocrite, approfittano proprio di un costume per rivelare le proprie reali pulsioni vitali, affettive, spesso irrazionali. Niente di strano se da sempre gli eroi del carnevale sono i bambini; meglio ancora se guidati da un adulto come il famoso, stravagante costumista di Burlenzago. Novello pifferaio di Hamelin, il negoziante del centro cittadino avvererà i sogni di piccoli aspiranti supereroi, scienziati, infermiere, ballerine e pagliacci, portandoli a sconvolgere, in ogni capitolo con una modalità differente, inaspettata e non sempre a lieto fine, una quotidianità spesso conflittuale e drammatica, bisognosa del lampo variopinto di un pugno di coriandoli. Il primo volume della dilogia del Costumista di Burlenzago si compone di quindici racconti fantasy orientati a un pubblico di adulti e giovani adulti. Diversi per atmosfera e tematiche sociali, tutti appaiono improntati al tema del contrasto spesso spinoso tra apparenza e realtà.