E adess ste fè? In questa semplice domanda, pronunciata con tutta la trepidazione di un padre e di una madre affettuosi e orgogliosi del loro figliolo, c'è il succo della storia narrata in questo libro. La storia di un ragazzo nato contadino, destinato per consuetudine familiare e sociale, a continuare quel mestiere, ma che attraverso la passione e la dedizione per lo studio, scopre un'altra strada, quella dell'avvocato, più ardua e complessa, che cambierà per sempre la prospettiva della sua vita. Tuttavia le autentiche e genuine lezioni di vita imparate nel mitico cortile del Tripian di Busto Garolfo, renderanno speciali le sue scelte professionali. Sarà difensore dei deboli, dei poveri ed indifesi, ossia di quella gente alla quale apparteneva. Proprio come gli avevano detto i suoi genitori: te ghè nò bisogn, però tal disu, comportas ben e rispetta la genti...