Cartonato, ill. b/n. Importante ricerca su Corrado Ricci, grande storico dell'arte, negli anni in cui fu direttore della Pinacoteca di Brera, a testimonianza dell'immenso contributo dato dal Ricci al restauro e alla conservazione dei monumenti e dei beni culturali italiani.
Scrive nella prefazione dell'opera Amedeo Bellini, Professore Ordinario di Teoria e Storia del Restauro e Direttore della Scuola di specializzazione in "Restauro dei Monumenti" al Politecnico di Milano: "Corrado Ricci è trascurato dalla storiografia del restauro, che si è prevalentemente interessata di aspetti teorici che egli ha poco coltivato;
non è stato ben considerato dagli storici dell'arte e dell'architettura, sul piano dei contributi generali che appaiono arretrati rispetto agli aggiornamenti delle cultura filologica ed ancora di più a fronte delle nuove tendenze neoidealiste, ma non sono stati esenti da critiche anche severissime gli studi ravennati; eppure i suoi contributi non sono mai trascurabili, dimostrano una sensibilità e una ricchezza di riferimenti che non sono frequenti. Un'attitudine che informa anche l'opera di direttore generale per le antichità e le belle arti svolta con notevoli capacità organizzative e con quella dedizione agli interessi dell'amministrazione che persino Beltrami gli riconosce quando formula un parere, tutt'altro che esente da asprezze, destinato a chi doveva decidere della nomina di Ricci all'alta carica.
Egli dunque meritava la fatica appassionata di Lorenzo Balestri che ci offre molti documenti da cui trae un racconto dei fatti ed ipotesi interpretative attendibili, suggestive e complesse valutazioni che pongono punti fermi e le basi per nuove prospettive di discussione".