Nelle scienze sociali si possono oggi ripercorrere i sentieri della teoria? Oppure dovremo accontentarci dell'incessante emergere di "visioni" complessive del mondo contemporaneo ("società liquida", "società del rischio", "società narcisistica" e così via)? O ancora, come per il mainstream della teoria economica, sarà sufficiente affidarsi agli elementari assiomi della teoria della scelta razionale pur conoscendoli come parziali e spesso irrealistici? Scritto per studiosi di scienze sociali e per la più vasta cerchia di quanti vogliono seriamente riflettere, a partire da altre discipline, su cosa sia la società, questo libro propone una risposta.