L'Italia è una terra che vanta una biodiversità vegetale eccezionale, che non trova riscontro in Europa. La sua flora annovera anche innumerevoli specie considerate i progenitori selvatici di piante coltivate per i più svariati usi. Il volume indaga sui parenti selvatici delle piante in coltura ad uso alimentare che vegetano nel nostro Paese. Ne illustra il processo di domesticazione e le prime fasi di coltivazioni. Per diverse specie, le prime esperienze di coltivazione sono state intraprese proprio in Italia, sia nella preistoria che nei tempi successivi, in particolare nel periodo romano e nel Rinascimento. L'Italia può vantare il primato della domesticazione di svariate colture anche impensabili come nel caso del papavero da oppio, di numerosi ortaggi, legumi e diverse specie di alberi fruttiferi. Inoltre, le forme selvatiche hanno concorso con i loro geni alla nascita e selezione di numerose varietà coltivate tra cui alcuni vitigni autoctoni, cultivar di olivo, alberi fruttiferi e piante orticole, concorrendo in maniera determinante alla formazione del cospicuo patrimonio agronomico della Nazione, fondamento solido e irrinunciabile della nostra civiltà agricola.