Questo libro è frutto di una ricerca, lunga, interessante e appassionante, un vero e proprio tuffo nel passato e nell'assetto socio-antropologico, economico e produttivo dei territori e delle comunità di San Vito e di Sant'Apollinare, in "Abruzzo Citra". Con gli "apprezzatori" settecenteschi, autori e protagonisti del "Catasto onciario carolino", sono stati ripercorsi idealmente, in lungo e in largo, il paesaggio agrario, l'assetto colturale, sociale e umano, tra il '700 e il '900. Nello specifico, sono state colte, in questo scorcio temporale e paesaggistico, le varie trasformazioni epocali che hanno interessato l'intero territorio di studio, dall'antropizzazione delle campagne all'economia, al costume, alla mentalità e alle condizioni di vita delle famiglie benestanti, coloniche e marinare. Tutto ciò è stato possibile grazie al repertorio documentale inedito, conservato nei vari archivi pubblici frequentati, ma soprattutto al magnifico contributo apprestato, al presente lavoro di ricerca, da persone amanti e custodi della cultura e della storia locale.