"Forse è il caso di riflettere sul motivo per cui i Templari, operanti nei secoli centrali del Medioevo, continuano a suscitare l'interesse generale, testimoniato dalla ricca serie di documentari, film e fiction che hanno conseguito alti indici di ascolto e comprovato dall'attenzione profonda che alla loro vicenda è stata rivolta da innumerevoli studiosi, si badi, non solo tradizionalisti ma anche di stampo progressista. ...i Templari non possono essere identificati solamente come i difensori della Cristianità perché, grazie alla loro voglia di conoscenza, riuscirono a creare un ponte tra le diverse culture, risultando dei veri e propri innovatori in un'epoca oscura. Dunque, è opportuno rileggere e meditare l'intera esperienza dei cavalieri del Tempio e difendere la loro eredità culturale, custodita oggi dalla Libera Muratoria e da quegli Ordini che si richiamano ad essi." (Gianfranco Fragomeni)