Hoopdriver è il cognome del protagonista. Billy
Hoopdriver, un nomen omen.
Perché BH ha una passione smodata per la bicicletta, in particolare Azzurra, la bicicletta che da solo si è costruito.
Siamo a Liverpool e Billy Hoopdriver vive con il padre: non ha mai conosciuto la madre ed è cresciuto con i nonni, ma da quando la nonna non c'è più il nonno si è trasferito a Kewstock, a 200 miglia di distanza, in un villaggio per pensionati.
Hoopdriver di Pierdomenico Baccalario è ambientato durante il primo lockdown, quello che ha visto il mondo fermarsi completamente.
Dopo aver sentito che anche Boris Johnson è stato ricoverato, Billy decide di partire all'alba, lasciando un biglietto a suo padre, facendo provviste e pronto a percorrere quelle duecento miglia che lo separano dal nonno per onorare una promessa.
Hoopdriver è un romanzo on the road che sa di libertà.
E sa di musica, tanta musica: il nonno di Billy, così come suo padre, lo hanno cresciuto a suon di rock degli anni '70. Billy è un'enciclopedia di musica rock così come il nonno è un'enciclopedia di aneddoti di personaggi che hanno fatto la storia della musica.
Durante il suo viaggio Billy Hoopdriver compirà il vero e proprio viaggio dell'eroe, con tanto di incontri quasi "magici" che portano l'aiuto perfetto al momento giusto. Conoscerà una ragazza che semina i fiori, un ingegnere senza una mano che vive in una capanna nel bosco, troverà un fedele compagno di avventura e si imbatterà in tre eteree sorelle.
iuscirà Billy Hoopdriver a onorare la promessa? E in che cosa consiste la promessa?
Leggerlo per scoprirlo...
Età di lettura: dai 12 anni
Recensione di Stefania C.