Adolf Hitler: il male radicale per antonomasia, si dirà. D'accordo. Eppure, se (e poiché) non basta essere d'accordo, ovvero intendersi con gli «altri» sul piano del cuore, [...] cosa buona e giusta è che [...] si ragioni, apertis verbis, con il più "disominato" pathos della distanza. Ecco perché, a dispetto di ogni immediata protesta di quel «mortale» che ciascuno di noi crede di essere [...], l'unica voce che qui avrà diritto di parola sarà soltanto - si fa per dire - quella dell'Innegabile, quella del Non-Mitico. [...]