In una società che non lascia spazio a nessun cedimento parlare di dolore è molto difficile. Mentre di fronte alla malattia non si esita a rivolgersi al medico, di fronte al dolore cronico la tendenza è quella di arrendersi intervenendo solo per risolvere le fasi acute. Oggi si sono aperti nuovi orizzonti e accese incoraggianti speranze per chi soffre, a patto di scendere in campo con una strategia di cura vincente e mirata. Come una sorta di "filo di Arianna", il testo guida alla conoscenza delle più comuni patologie che sono causa di dolore cronico, indaga i meccanismi che lo alimentano e raccoglie gli indizi che lascia, per renderlo inoffensivo con strategie di cura adeguate che rispettino l'individualità di ciascun paziente. Il successo della cura consente di riconquistare una buona qualità di vita e di allontanare le insidie della cronicità. Lasciarsi alle spalle la sofferenza è oggi un diritto di tutti, ma è necessario creare una nuova consapevolezza rispetto alla possibilità di intraprendere opportuni progetti di cura per garantire la guarigione.