Mente brillante e uomo estremamente laborioso, trascorse la sua esistenza sempre in viaggio alla ricerca di un insegnamento o immerso nella scrittura e nella lettura. Insofferente ai dogmi, a causa delle sue idee religiose e filosofiche, fu condannato e scomunicato non solo dalla chiesa cattolica ma anche dalle chiese luterana e calvinista. Carattere irrequieto, intollerante alle costrizioni, amò la sua vita di cui gli interessava poter disporre completamente per poter continuare a svolgere la sua ricerca. Pronto a farsi trascinare dall'ira e dallo sdegno, soprattutto quando riteneva di non essere considerato o rispettato, fu imprudente nel manifestare apertamente le proprie idee, preda del desiderio incontenibile di stupire gli interlocutori e di rendere evidente la sua superiorità e la sua grandezza. Al termine della sua lunga vicenda processuale preferì accettare la morte piuttosto che rinnegare i suoi ideali o condurre una vita che avrebbe perso di significato. Età di lettura: da 14 anni.