"Per dirla con un acuto esploratore della nostra vita quotidiana e dei suoi segreti (le cose che facciamo molto spesso senza neppure rendercene conto), «poiché la realtà che interessa l'individuo è al momento imperscrutabile, bisogna che egli faccia affidamento sulle apparenze» [Goffman, 1969: 285]. Traduciamo dal gergo sociologico: visto che non è possibile entrare nella mente delle persone, l'unico modo per ricavare le informazioni necessarie allo scopo di inquadrare chi ci sta di fronte (o dobbiamo incontrare, o abbiamo incontrato) è quello di ascoltarlo. Ma dato che, anche in questo caso, non possiamo avere la certezza che quanto ci viene detto corrisponda a verità, si rende necessaria "la prova finestra": individuare il filo di coerenza (o di incoerenza) che lega il dichiarato con l'esibito..."