Eva Futura è un romanzo incredibile.
Non tanto per la sua trama fantascientifica.
E non tanto per la presenza di personaggi realmente esistiti qui coinvolti in pura fiction.
Eva futura è incredibile se, dopo aver letto la trama, si cerca la data di pubblicazione.
Eva futura racconta la storia di un androide. O meglio, di un'andreide.
Ma prima ancora, in Eva futura ci sono sono un uomo e una donna.
L'uomo è Lord Ewald, la donna è Alicia Clary: lui nobile inglese, lei un'attrice americana tanto bella quanto stupida.
La bellezza non basta a Lord Ewald, che vorrebbe una donna sì avvenente ma con un briciolo di intelligenza e sensibilità in più.
Che fare per risolvere l'annoso problema?
Lord Ewald si affida al progresso: poiché Eva Futura è ambientato nell'Ottocento, Ewald si reca da Thomas Edison che si propone di risolvere ogni problema.
Edison porta Ewald a Menlo Park nei sotterranei di un padiglione-laboratorio dove il celebre scienziato ha realizzato, grazie all'elettricità, un Paradiso Artificiale, un giardino dell'Eden dove vive una donna altrettanto artificiale.
Una Eva futura che si chiama Hadaly.
E' lei l'Eva futura del titolo, destinata ad assumere le sembianze di Alicia ma contenendo quelle doti come intelligenza, sensibilità e arguzia ricreate artificialmente da Edison.
Eva futura è un romanzo che si presta a numerose dissertazioni morali, filosofiche, di grande impatto attuale. Un tema che domina su tutti in
Eva futura è senza dubbio il ruolo dell'intelligenza artificiale in rapporto alle qualità umane, trattate recentemente anche nel nuovo libro di Ishiguro
Klara e il sole.
E poi c'è il riferimento al progresso e ai luoghi dove questo è possibile: Eva futura è ambientato anche a Menlo Park, dove oggi ha sede Facebook.
Ma, come dicevamo, Eva futura è un romanzo incredibile se si pensa all'anno della sua pubblicazione: 1886.
Recensione di Stefania C.