L'eterna gioventù di
Maurizio Maggiani è un libro che parla di passione, ribellione e rivolta libertaria.
Prendendo atto che viviamo in una contemporaneità immemore, con L'eterna gioventù Maurizio Maggiani ridà voce a vite dimenticate, a storie di uomini e di donne per cui la passione militante ha dato senso alla vita, alla morte, alla sconfitta.
"...i candidi, gli innocenti, gli ignoranti, i pazzi d'amore, avevano imparato a essere più grandi delle trame più nere e più astute, più forti degli eserciti".
L'eterna gioventù racconta dunque di artisti dell'anarchia, di tante vite che hanno costellato il tutto il '900 sino ad oggi.
In L'eterna gioventù c'è la storia di Canarina, donna nata nel 1901, tutt'oggi viva, l'essere umano più antico che ha vissuto le Grandi Guerre. Canarina, durante la Seconda Guerra Mondiale lavorava al munizionamento nell'industria bellica. Lì, ogni giorno, sottraeva alla guerra qualche grano di tritolo, che poi ha nascosto in una scatola con la quale ha attraversato il Novecento.
Il nipote di Canarina è colui che dipana la trama di L'eterna gioventù, che ci racconta di questa donna che ha con sé del tritolo in una cassetta che ha viaggiato per luoghi e tempi: la sua libertà è quella di averlo e non usarlo.
La sua più preziosa consapevolezza è sapere che altri potranno averlo e essere liberi non usarlo.
L'eterna gioventù di Maurizio Maggiani è Storia e storie, una elegia di eroi che tocca vite quali quelle di Gramsci, Anita e Giuseppe Garibaldi, Meucci, Bresci, Tresca e Emma Goldmann.
Con L'eterna gioventù Maggiani si rivolge a chi si sente smarrito nell'oggi, nel dubbio di non avere una storia, e ne restituisce una che tocca tutti per incitare a prendere parte alla leggenda.
Recensione di Stefania C.