Chi sono stati, nella vita di tutti i giorni, i grandi protagonisti della prima guerra mondiale? Sono stati tutti eroi valorosi, o qualcuno ha dimostrato ben poco valor militare? Una rassegna variegata e fittissima dei personaggi più interessanti di un momento storico decisivo. Le figure più conosciute e quelle meno note, compresi gli esempi di eroismo dalla parte austriaca, come Sepp Innerkofler, raccontati e rivisitati con gli strumenti critici dell'oggi. Le medaglie d'oro al valore militare, da Francesco Baracca passando per gli altri "assi" della nascente aviazione italiana come Pier Ruggero Piccio, Paolo Fulco Ruffo di Calabria, Silvio Scaroni, all'umbro Venanzio Gabriotti che si guadagnò quattro medaglie d'argento e bronzo e che quella d'oro l'ha infine aggiunta nel 1944 facendosi fucilare dai nazifascisti come membro della Resistenza. Gli "eroi" raccontati da Brogi passano dall'interventismo estremo del bersagliere-ciclista Enrico Toti, all'irredentismo di Cesare Battisti, Fabio Filzi, Damiano Chiesa, ai letterati prestati al fronte come Enrico Serra e Scipio Slataper, per arrivare ai giovanissimi come Roberto Sarfatti figlio di Margherita, nota come la prima amante di Mussolini. E ancora ecco Alberto Cadlolo, Giacomo Venezian, il Milite Ignoto. Ma anche la storia degli arditi e poi quella degli arditi del popolo con Guido Picelli. Con una chicca finale: una ricca appendice sui soldati usciti di senno nella Grande Guerra e rinchiusi nei manicomi d'Italia, un esercito di matti composto da 40 mila reclute provenienti dagli orrori del fronte, con una ricerca su documenti inediti come le cartelle cliniche rintracciate nell'archivio dell'ospedale psichiatrico di Cogoleto a Genova.