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ARGOMENTO:  LIBRI > HOBBY E MOTORI > TRASPORTI > TRENI

riccardi aldo - eritrea

ERITREA APPUNTI SULLA STORIA FERROVIARIA DI UNA EX COLONIA ITALIANA


3 stelle su 5 2 recensioni presenti


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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Pubblicazione: 09/2018





Trama

In questo volume abbiamo voluto raccogliere, sotto forma di appunti, tutte le informazioni e le notizie rinvenute sulla maggiore rete ferroviaria coloniale italiana: quella dell'Eritrea. Lo scopo non è quello di ricordare l'epopea coloniale, ma una delle più belle ed ardite linee ferroviarie mai costruite dagli italiani, non a caso definita "Il Gottardo d'Africa", e la tenacia con cui il popolo eritreo ha prima salvato, e poi ricostruito, quel gioiello di tecnica che risponde al nome di ferrovia Massaua-Asmara (Tessenei), sulla quale hanno prestato servizio oltre 70 locomotive a scartamento ridotto di 950 mm, molte delle quali progettate dall'Ufficio Studi Locomotive di Firenze e appositamente costruite per l'esercizio di questa linea. Con QR-code.










Altre Informazioni

ISBN:

9788895248868

Condizione: Nuovo
Formato: Libro rilegato
Pagine Arabe: 225





I vostri commenti al Libro

2 recensioni presenti.

28/12/2018 Di silvia.adorno
5 stelle su 5

Molto interessante ed esaustivo, accurata la ricerca storica



30/11/2019 Di marcellorovani
2 stelle su 5

“Aldo Riccardi Non è la quantità di riviste ma la qualità dei contenuti! Non bastano le belle foto per fare una rivista degna di questo nome, e tanto per cambiare, vediamo cosa fanno in Germania dove di riviste ce ne sono almeno 10 o 12 ......ma è un altro pianeta!” – Condividiamo pienamente le sagge parole, comparse su un post di Facebook, dell’autore di questo album fotografico corredato da un testo di nessun valore scientifico. Le fotografie sono ottime e ottimamente stampate, ma sarebbe da attendersi la stampa in bicromia e non in monocromia, visto il costo del libro, ma tant’é. In effetti la più parte di questa iconografia è nota fino all’ovvietà, ma in questo caso il valore è costituito dal fatto che vediamo, finalmente, le fotografie originali e non le solite riproduzioni più o meno esteticamente repellenti pubblicate ovunque e postate anche sulla Rete. Circa il testo, se vi aspettavate qualcosa di simile – debitamente emendato dagli errori e dalle omissioni, sviluppato e aggiornato - alle datate opere di Giorgio Gatti e di Francesco Ogliari resterete con un palmo di naso perché troverete solo un pedissequo lavoro di copia-incolla di documenti più o meno ufficiali, incluso un estratto della Guida del T.C.I. dell’A.O.I.!!! Concludendo: si tratta di un buon album fotografico ceduto a prezzo Carter cui si attagliano perfettamente quelle sagge parole del suo autore. Circa l’editoria ferroviaria tedesca, evidentemente citata solo per sentito dire, effettivamente mostra una qualità davvero superiore, e di larga misura. Fors’anche perché certi autori che si presentassero con libri scritti con il metodo del copia -incolla verrebbero accolti dall’editore con un sorriso di compatimento e sarebbe loro indicata la porta. Eh sì, la Germania è veramente un altro pianeta.



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