Tutto ha inizio da una birra nel pub sbagliato, all'interno del quale non entrava nessuno che non fosse conosciuto e "di famiglia". Così, Erik Messori stabilisce il primo contatto con gli irredentisti irlandesi, alcuni ancora in clandestinità, e riesce a ottenere la loro fiducia al punto da poterli ritrarre. Ne esce una galleria di ritratti senza volto e di paesaggi senza figure umane, che racconta però l'essenza di una battaglia accantonata, ma non morta. La forza, e anche la violenza, di una lotta animata da aspirazioni tuttora insoddisfatte. Una vicenda storica apparentemente archiviata, ma ancora presente.