THE SOUND OF THE WOODPECKER BILL, NEW YORK CITY

Durante la primavera del 2016 Antonio Rovaldi percorre a piedi tutti i margini di New York City. A volte a piedi, altre in bicicletta, raggiunge un capolinea della metropolitana, lega la bici a un palo e comincia a camminare. Si spinge lungo i bordi dei cinque boroughs della città che, nella loro diversità, compongono l'immagine complessiva di New York. Le recinzioni che circondano la città talvolta ostacolano il passaggio e impediscono lo sguardo. Spesso, arrivato alla fine di una strada, si trova davanti a un cartello giallo con la scritta "End". In quelle aeree di verde spontaneo le oche canadesi covano le uova e i limuli, strane creature corazzate dell'oceano, si arenano sulle spiagge ricordandoci che New York City potrebbe essere una città fantasma emersa dagli abissi milioni di anni fa o improvvisamente destinata a sprofondare per sempre nelle acque grigie dell'oceano.

Antonio Rovaldi è un artista italiano la cui ricerca si muove intorno a tematiche relative alla percezione dei luoghi e del paesaggio, mettendo sempre in relazione i differenti media utilizzati, come la fotografia, il video e la scultura. Nel 2016 ha partecipato a Fotografia Europea, Reggio Emilia, con il progetto Mo'dinna Mo'dinna, (I wanna go back home) e a Give Me Yesterday, Osservatorio Prada, Milano. Tra le sue personali più recenti si segnalano quella all'Hirshhorn Museum di Washington DC, alla galleria The Goma a Madrid e, da febbraio, al Museo MAN di Nuoro.

Claudia Durastanti è scrittrice e traduttrice. Il suo romanzo d'esordio Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra (Marsilio, 2010) ha vinto il Premio Mondello Giovani. Ha pubblicato inoltre A Chloe, per le ragioni sbagliate (Marsilio, 2013), Cleopatra va in prigione (Minimum Fax, 2016) e La straniera (La nave di Teseo, 2019). È tra i fondatori dell'Italian Festival of Literature in London.

Steven Handel è un restauratore ecologo. Handel è direttore del Center for Urban Restoration Ecology (CURE). È stato ecologo direttore dell'Orange County Great Park restoration in California e lavora per il progetto Fresh Kills landfill a New York. Suoi altri progetti significativi includono il Brooklyn Bridge Park, The Duke Farms Foundation in New Jersey, il paesaggio per i Giochi Olimpici 2008 a Pechino, e un parco pubblico a Dublino. È professore di ecologia, evoluzione e risorse naturali alla Rutgers University. Ad Harvard è Visiting Professor alla Graduate School of Design.

Tra la primavera del 2016 e quella del 2018 Antonio Rovaldi percorre a piedi il perimetro di New York City, spingendosi lungo i margini dei cinque diversi boroughs che compongono l’immagine della città. In queste zone di confine la densità del cemento sfuma all’improvviso e la natura torna a espandersi. Le oche canadesi covano le uova e i limuli, strane creature preistoriche, si arenano sulle spiagge, mentre le poche tracce urbane appaiono come ultimi residui o primi avamposti di umanità, indizi di altri mondi possibili. “Se ricominciassi dall’inizio la mia lunga camminata lungo i margini dei cinque boroughs di New York City, probabilmente farei un libro diverso da quello che ho sotto gli occhi ora. Una cosa resterebbe invariata: il mio continuo ripensare da dove provengo, dove sto andando e a quale velocità.”