Il lavoro storiografico degli ultimi decenni ha identificato nel fascismo un «movimento di massa» caratterizzato, come ideologia e come fenomeno politico, dal proposito di realizzare «una rivoluzione politica e culturale, attraverso la distruzione del regime liberale e la costruzione di uno Stato nuovo», lo Stato totalitario, fondato «sull'affermazione del primato della politica e sulla risoluzione del privato nel pubblico». Coerentemente con i suoi princìpi, conquistato il potere il fascismo si adoperò per plasmare le coscienze degli italiani subordinando tutta la vita individuale e collettiva del paese - istruzione, lavoro, tempo libero - per mezzo di una organizzazione totale e capillare, e la «mobilitazione permanente» delle masse, alla supremazia assoluta dello Stato. Attraverso una politica «concepita e attuata come una costante attività di pedagogia totalitaria», cui sottoporre gli italiani, sin dalla nascita.