Fino a non molti anni addietro, la prospettiva da cui si osservavano le vicende dell'economia veniva ricondotta ad un modello di crescita sostenuto da logiche precise. Questo poggiava, in estrema sintesi, su un ordine economico internazionale relativamente stabile, su politiche macroeconomiche nazionali fondate sul protagonismo statale, su di una precisa organizzazione del sistema economico che prediligeva l'accentramento senza considerazione dell'impatto sull'ambiente, e su un mercato del lavoro segmentato tra classi sociali. Sempre più di frequente poi si manifesta l'emergere di un'attenzione crescente per lo studio delle trasformazioni prodotte dal progresso economico nella ricostruzione degli assetti territoriali. Negli anni a noi più vicini, inoltre, hanno cominciato a definirsi con maggior chiarezza i contorni della lunga transizione economica e ambientale ancora oggi in corso.
