Collaboratore di sacerdoti e partigiani cattolici durante il fascismo quando bisognava aiutare dissidenti ed ebrei a espatriare in Svizzera. Educatore nelle colonie della Pontificia Opera Assistenza a guerra finita quando c'era da sottrarre alla vendetta sbandati e figli dei vinti. Il signor Vittorio Pastori, classe 1926, celibe, pareva destinato al ritorno a una vita normale allorché negli anni '50 ebbe in sorte di aprire un ristorante e di riempirlo ogni sera con la migliore borghesia dell'epoca. Ma ecco la svolta: a un certo punto smise di dar da mangiare ai ricchi di Varese e seguendo a Piacenza il vescovo Enrico Manfredini, andò a sfamare i più poveri dell'Uganda. La chiesa africana lo ordinò sacerdote a 58 anni consentendogli di adempiere a un voto fatto, da chierichetto, alla Madonna Addolorata di Varese. Presentazione di Papa Francesco.