"Nel febbraio del 1980, in occasione del settecentesimo anniversario della Fontana Maggiore, l'autore raccolse sotto il titolo "Discorso sulla città" alcune riflessioni sui processi di cambiamento che hanno interessato la struttura di Perugia, la sua vita e la sua cultura. Le considerazioni in esso contenute e le implicite indicazioni hanno concorso a definire i nodi della questione urbana così come essi si ponevano in quello scorcio di fine secolo, a precisare il progetto per la città e i relativi programmi con la speranza che il dialogo iniziato potesse estendersi e consentendo una più sostanziale unificazione di propositi e di azioni. Forse è stato compiuto soltanto un primo passo, ma quello che conta, in una situazione di rapidi e confusi cambiamenti come di tante e contradditorie proposte, è la consapevolezza dei problemi e degli obiettivi, la linea dì tendenza avviata, la certezza di un cammino non certo facile, ma individuato. Esso non ha alcuna pretesa dì completezza nè vuole dare fondo alle tante questioni della vita amministrativa: non è nè un resoconto nè un piano definito. È soltanto un libero ragionamento a tutto campo su Perugia e i suoi problemi.