Brossura con alette, ill. b/n. Rispetto a quale tempo possiamo definirci contemporanei? Esiste un tempo uniforme col quale mettersi in sintonia o esistono più tempi e fratture nella durata e, quindi, più contemporaneità possibili? Specchio di questo chiaroscuro della contemporaneità, il mondo dell’arte si interroga sulla propria natura, sempre in bilico fra tempo della tradizione e contingenza dell’oggi. Rispetto a quale epoca la pratica artistica sarebbe o dovrebbe allora essere contemporanea?
In cerca di una risposta, alcuni dei più autorevoli scrittori e pensatori francesi hanno tracciato un percorso interpretativo del contemporaneo che passa attraverso il gesto artistico, la durata, l’immagine, la fotografia. Da tali suggestioni nasce un libro intenso che, in viaggio tra filosofia e arte, esplora i confini della contemporaneità e le infinite distese sulle quali essa si apre.
INDICE: Introduzione di Federico Ferrari - L’arte, oggi (di Jean-Luc Nancy) - Costruire la durata (di Georges Didi-Huberman) - Per porre fine alla polemica sull’arte contemporanea (di Nathalie Heinich) - L’immagine assoluta. Tempo e fotografia (di Jean-Christophe Bailly).