Pubblicata in occasione della mostra che inaugura la nuova sede della Camera di Commercio di Prato, la monografia presenta abiti originali, bozzetti, inediti storyboard delle sfilate, fotografie, video delle sfilate, fino alle numerosissime copertine che le riviste hanno dedicato alle sue creazioni. Inoltre, un'apposita sezione documenta il suo amore per l'arte contemporanea con una preziosa selezione di opere tra cui uno dei ritratti di Coveri realizzato da Andy Warhol. Vengono quindi ripercorsi i principali momenti della carriera dello stilista e del suo marchio a partire dalla fine degli anni Settanta, quando la moda italiana, per merito di un piccolo numero di geniali artisti e imprenditori (Armani, Coveri, Versace, Mandelli, Missoni), si afferma in tutto il mondo. Nato nel 1952, Coveri inizia giovanissimo a disegnare modelli per le industrie locali e dopo il successo della sfilata parigina, a soli venticinque anni, nasce lo "stile Coveri", con caratteristiche che rendono inconfondibili i suoi prodotti anche nel ricchissimo ambiente della moda del suo momento; la sua cifra è l'allegria, il piacere di vivere, il gioco; il suo target comprende tutta la famiglia; la sua creatività si estende a tutte le occasioni della vita, dalla gran sera alla spiaggia. Il simbolo più evidente di questo stile Coveri sono le paillettes, copertura mobile, brillante e festosa che di solito è usata per gli accessori e che il giovane stilista applica volentieri a tutte le sue creazioni.