Ci sono donne che in amore sembrano baciate dalla fortuna. Sono ammirate, desiderate e adorate dagli uomini, che fanno di tutto per conquistarsi le loro attenzioni, mentre altre non fanno che passare da una delusione sentimentale all'altra, perennemente alla rincorsa di un uomo che non le considera e la cui principale peculiarità è di non comportarsi mai come loro vorrebbero. Nasce il dubbio che la fortuna più che cieca sia bastarda o che Cupido sia un pessimo tiratore. Manuela Celli invece dimostra che le donne fortunate in amore in realtà la buona sorte se la creano da sole, con la loro capacità, innata o appresa, di mirare al bersaglio giusto e affermare se stesse con dignità. Qualsiasi donna, se assume il pieno controllo di sé e ragiona con la propria testa senza lasciarsi intimidire da chi la vorrebbe diversa, può conquistare il paradiso di una vita appagante e di una relazione all'altezza dei suoi sogni. Un'esortazione a tirar fuori la parte di noi che molti genitori, tanti educatori e la società in generale ancora oggi insegnano a tenere nascosta: quella che afferma se stessa, che ha capito che la vita è qui e adesso, e che a star male nella speranza che arrivi un futuro migliore non ci pensa proprio.
