La strategia di intervento patrimoniale da parte dello Stato nei confronti delle risorse illecitamente accumulate si conferma essere lo strumento di maggiore incisività nella lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso e non solo. Il riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati rappresenta lo strumento attraverso il quale lo Stato realizza i valori della giustizia sociale e restituisce ai territori una ricchezza depurata che diventa fonte di opportunità e presidio di legalità. Il testo, prodotto nell'ambito della collaborazione fra la Regione Emilia-Romagna in attuazione del T.U. Legalità e il Cirsfid - Università di Bologna, si propone di descrivere le fasi che caratterizzano questo "Circolo della Legalità" attraverso un approccio descrittivo e schede attuative, volte a coadiuvare gli Enti Locali nella comprensione della materia e nell'attuazione in concreto del proprio ruolo di attivatori della fase di destinazione e riutilizzo.