home libri books Fumetti ebook dvd top ten sconti 0 Carrello


Torna Indietro

polchi vladimiro - blacks out

BLACKS OUT 20 marzo, ore 00.01. Un giorno senza immigrati




Disponibilità: Normalmente disponibile in 15 giorni


PREZZO
15,00 €
NICEPRICE
14,25 €
SCONTO
5%



SPEDIZIONE GRATIS
con corriere veloce per acquisti oltre 29,00 €.


Pagabile anche con Carta della cultura giovani e del merito, 18App Bonus Cultura e Carta del Docente


Facebook Twitter Aggiungi commento


ALTRI FORMATI

Disponibile anche in formato eBook al prezzo di 9,99 €





Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

Laterza

Pubblicazione: 01/2010





Multimedia





Descrizione

…Lì per lì non afferro la notizia.
«Sono scomparsi», mi ripete Colantonio.
«Chi?».
«Ma come chi? I neri, i cinesi, i romeni. Tutti».
«Scomparsi? Dove?».
«Leggi l’Ansa delle 9.40 e l’Agi delle dieci».
Mi giro verso il terminale acceso. Scorro le agenzie. «Confindustria Veneto: 60% delle fabbriche ferme», è il lancio Ansa. «Veneto, allarme degli industriali: ferme sei imprese su dieci», batte l’Agi con venti minuti di
ritardo. Ancora non capisco. Il testo delle due agenzie è confuso…
…Lin è un imprenditore cinese trapiantato in Toscana. Gli affari gli vanno a gonfie vele, nonostante la crisi. Gestisce sei marchi d’abbigliamento a Prato, ha aperto una filiale a Shanghai e ha già assunto un centinaio di operai. Lin è in buona compagnia: a Prato sono attive 2.783 imprese con titolare cinese e in tutta Italia oltre 250mila imprenditori parlano straniero. Quanto vale il lavoro di questi migranti?
Tanto: il 9,7% del nostro Pil, per l’esattezza. In euro, fa circa 122 miliardi…
…«Molte parrocchie oggi non hanno tenuto messa, né celebrato matrimoni o funerali».
«E perché?».
«Per lo sciopero, no?».
«Quale sciopero?».
«Ma quello degli immigrati! Non lo sai che molti preti non sono
italiani?». Zaccaria legge da un foglio: «Nelle nostre chiese ci sono 1.500 sacerdoti stranieri: solo nel Lazio sono 462. Il 5% dei preti non è nato in Italia…».
Sa quanti sono i lavoratori stranieri che versano contributi previdenziali in Italia? Due milioni. E quanti di loro oggi
chiedono la pensione? Solo seimila l’anno. Insomma danno tanto e ricevono poco (…) Capisce qual è il beneficio che i lavoratori stranieri assicurano al sistema previdenziale? Se loro scomparissero di colpo, le casse dell’Inps subirebbero un tracollo. Io andrei a casa e i suoi figli dovrebbero dire addio alla pensione…




Trama

20 marzo 2010. Ore 00.01. È il caos, anzi la paralisi. I cantieri edili si fermano di colpo. Chiudono le fabbriche. L'industria manifatturiera spegne le macchine. Vuoti i mercati ortofrutticoli. Restano abbandonati i grandi campi di pomodori in Puglia. Nelle grandi città, la metà dei muratori parla romeno. In Abruzzo, il 90 per cento dei pastori è macedone. In Val d'Aosta, a fare la fontina sono i migranti: nei trecento alpeggi della regione, gli italiani sono meno del 10 per cento. In Emilia Romagna, tra gli addetti al Parmigiano Reggiano, uno su tre è indiano. I lavoratori stranieri sono decisivi nella produzione del prosciutto di Parma, della mozzarella di bufala a Caserta, del Brunello di Montalcino e dei vini doc nella provincia di Cuneo. E ancora: chiudono ristoranti, alberghi e pizzerie. Tra le famiglie si scatena il panico: scompaiono badanti, colf e babysitter. È boom di ricoveri d'anziani e disabili negli ospedali. La sanità è in tilt: quella privata, dove lavorano quasi centomila infermieri stranieri, e quella pubblica, che si avvale del loro lavoro tramite cooperative e piccole società di servizi. Si fermano i campionati di calcio, basket e pallavolo. Molte parrocchie restano senza prete. Tremano le casse dell'lnps. Quale catastrofe si è abbattuta sull'Italia? Nessuno se la aspettava. Eppure, quei manifesti erano apparsi ovunque. "Blacks Out. 20 marzo, ore 00.01". Di colpo erano scomparsi. Tutti. Lo sciopero degli immigrati paralizza il paese.




Note Editore

Tra finzione e realtà: la finzione è lo scheletro di questo libro, lo tiene in piedi e lo fa camminare. La realtà sono i muscoli e i nervi, che danno corpo al testo: le storie degli immigrati, le interviste, gli articoli di giornale, i dati delle statistiche, le opinioni della destra xenofoba. Questa è la storia inventata di uno sciopero che, se mai accadesse, ci metterebbe in ginocchio.




Autore

Vladimiro Polchi (Roma, 1973), giornalista e autore televisivo e teatrale, scrive di sicurezza e immigrazione per "la Repubblica". Come autore cura per Rai Tre i programmi "Le Storie – Diario italiano" ed "Enigma". Per il teatro è coautore, con Corrado Augias, di Aldo Moro, una tragedia italiana (Parigi 2005 e Roma 2007) e di altri tre spettacoli: Processo a Giulio Cesare, anatomia di un omicidio; Processo a Nerone, le confessioni di Agrippina; Processo a Tiberio, l'ombra del Calvario. I testi dei tre Processi sono pubblicati da Einaudi (Il sangue e il potere, 2008). Per i nostri tipi, Da Aborto a Zapatero. Un vocabolario laico (20092).










Altre Informazioni

ISBN:

9788842091899

Condizione: Nuovo
Collana: I ROBINSON
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 161


Dicono di noi