Presentazione
In quella che è stata definita "rivoluzione biologica", con la genetica e la biologia molecolare in prima linea, si sono verificate profonde modificazioni a livello concettuale, metodologico e tecnico. La citologia classica con i suoi principi e i suoi strumenti, rimane tuttavia un riferimento insostituibile e sicuro. È il filo conduttore di questo libro, aggiornato ai più recenti sviluppi della biologia cellulare, presentato dagli stessi autori come un esperimento didattico basato su "una gestione comunitaria dei problemi di insegnamento/apprendimento", in una materia che si incontra all'inizio del percorso formativo nelle Facoltà di Scienze Biologiche e di Medicina. L'esperimento parte da premesse tecnico-scientifiche fondate su una metodologia scientifica rigorosa e su un'analisi critica dei dati biologici. Gli argomenti dei vari capitoli appaiono ben concatenati e le scelte dei contenuti risultano motivate dai frequenti richiami alle applicazioni cliniche. Talune considerazioni fanno riferimento anche, più in generale, al ruolo della biomedicina nella società, ed alle responsabilità del biologo e del medico come studioso e come operatore.
Nello svolgimento dei vari argomenti viene applicato il criterio dichiarato nella prefazione: seguire uno sviluppo logico dando le ragioni di ogni passaggio. La prospettiva dell'evoluzione biologica fornisce la base per questa continuità. Temi unificanti e concetti ricorrenti sono quelli dell'informazione genetica, dell'economia funzionale, delle gerarchie organizzative, del controllo e regolazione, degli equilibri dell'ecosistema.
La filosofia del testo è ribadita nell'appendice dove gli autori sottolineano l'importanza della ricerca scientifica e del metodo sperimentale secondo il procedimento induttivo e deduttivo ed enunciano i principi sui quali esso si fonda fornendo qualche orientamento sull'etica della ricerca. Un utile complemento tecnico è dato dalla descrizione sintetica dei procedimenti per l'analisi molecolare e microscopica e per le colture cellulari.
Molto chiara la grafica ed incisiva l'iconografia; le immagini di microscopia elettronica contribuiscono alla comprensione degli schemi presentati.
I capitoli sono organizzati in modo didatticamente efficace perché iniziano con una indicazione degli obiettivi, tradotti in una serie di domande che trovano una risposta puntuale nel testo. Le conclusioni, concise ed esaurienti, seguono il medesimo schema, consentendo quindi un immediato richiamo agli argomenti trattati. Molto utili ai fini della comprensione del testo e dell'apprendimento della materia le finestre o riquadrature che riportano inserti per la verifica delle nozioni acquisite, esempi di esperimenti tipici, definizioni di termini e messaggi rilevanti. Gli inserti, in particolare, assieme alle risposte fornite in appendice, rappresentano una fonte preziosa di materiale per l'elaborazione di test per esami scritti in Corsi di Biologia cellulare. Il volume è scritto in modo chiaro e lineare in uno sviluppo continuo e progressivo, con uno stile sobrio ed essenziale, con appropriatezza ed incisività nei termini e con un linguaggio accessibile anche a chi non è introdotto nella materia. Nell'opera è rispecchiata non solo una lunga esperienza maturata in campo biomedico, ma anche una spiccata sensibilità naturalistica, che deve essere considerata come una componente essenziale nella formazione culturale del biologo e del medico. Il libro, diretto principalmente agli studenti di medicina può essere valido supporto per la preparazione di Corsi di Biologia cellulare per gli studenti di Scienze Biologiche e per i Corsi di studio di Biotecnologie Interfacoltà (Medicina, Scienze e Farmacia). Può rappresentare inoltre un'utile risorsa per cultori di scienze umane che desiderino acquisire una base di conoscenze che permetta di accertare i fatti biologici in vista di uno studio di problemi bioetici di frontiera come la clonazione, gli interventi sul genoma e l'uso delle cellule staminali.Luigi De Carli
372 pagine riccamente illustrato
