Prefazione: "Gentili lettori del Terzo Millennio, è curioso trovarvi, tra luce elettrica e amor liquido, intenti a seguire le vicende di Belisa, dama ostinata che negava Amore... finché ne fu travolta. Eh sì, proprio lei - ancora canta! Scrissi più commedie che un contadino ha giorni, ma questa - con i suoi duelli, canti e giochi di cuore - ancora vive. Chi osa ridarle voce in italiano? Un certo Todarello, sarto di versi e scene, che con arte ha adattato la mia lingua a tempi vostri, con musica e misura. Voi, figli del pixel e dello streaming, conoscete forse più Tinder che Tello, ma credetemi: l'amore resta lo stesso gioco pericoloso. Si ama, si finge, si duella, si canta - ieri come oggi. Accomodatevi, dunque. Si apra il libro, si alzi il sipario. Che entri Belisa, altera, sdegnosa, innamorata. E che l'Amore - folle ma eterno - trionfi ancora. Con rispetto (e un po' d'invidia), Lope Félix de Vega Carpio (ospite inatteso nel vostro secolo digitale)"