Se è chiaro il "perché" le aziende sono chiamate a gestire beni espressivi dell'eredità culturale dell'umanità e altrettanto lo è il "cosa", ossia le attività che permettono di promuovere, tutelare e valorizzare i medesimi, diversamente il "come" è oggetto dell'attuale dibattito fra accademici di diverse discipline e professionisti del settore. Lo studio intende dare risposta a tale quesito, portando "sotto i riflettori", non solo, i modelli teorici sulla "valorialità" delle aziende-istituti di cultura, ma anche dei casi di eccellenza, nel panorama culturale italiano, che hanno saputo cogliere le opportunità offerte dalla cultura del controllo manageriale per affrontare, con resilienza e sostenibilità, le sfide degli scenari socio-economici e politici in continua evoluzione. Prefazione di Marcantonio Ruisi.