Organizzare il lavoro come un concerto jazz, questa è l'idea sviluppata dall'autrice nell'ambito della gestione della qualità nell'impresa. Attraverso una stravagante metafora, il libro propone l'universo musicale del jazz come modello di gestione organizzativa armonica, a cui l'azienda "postmoderna" fondata sulla qualità, potrebbe ispirarsi, mirando non solo al profitto, ma anche all'innovazione e non ultimo, a una maggiore soddisfazione del singolo. In ambedue i casi l'organizzazione del lavoro è basata su tre fattori: il ruolo delle persone, la gestione delle attività, i risultati prodotti. Ecco che allora la musica jazz, il suo ritmo, la sua imprevedibile ma studiata articolazione diventano una chiave di lettura del mondo del lavoro.