Nonostante le forzature della cultura mediatica e filmica (in qualche modo sempre specchio della volizione di massa) che timbra l'umano alla ricerca del vampiro, del robot, dell'anticristo, del nemico da uccidere, l'autore celebra la tensione storica dell'uomo, come evento risolutivo delle contraddizioni. Le sue innovazioni sono illuminanti per nuove originalità di razionalità e pensiero. Questo tascabile riprende i grandi valori dal Medioevo al Rinascimento, e li incarna nella psicologia impresariale del nostro tempo. Benedetto da Norcia, Francesco d'Assisi, Domenico di Guzmán, ancora oggi possono "essenziare" il pragmatismo economico-politico del nostro tempo, e dare garanzia ad un vero Umanesimo, di cui oggi la globalizzazione ha bisogno se vuole essere funzione per l'umano. E questo "figlio dell'uomo" si rivela nel sogno michelangiolesco, nonostante le karmatiche metamorfosi dell'inconscio schizofrenico che arte e sociologia documentano. Un tascabile che sferza di vento le nostre stanze, chiuse e stantie.