"La raccolta di vignette in questo volume vuole attirare l'attenzione su quel disegno umoristico italiano, nato e fiorito nel secondo dopoguerra, che ha contribuito in modo originale e spassionato al dibattito sull'arte antica, moderna e contemporanea, così come ha saputo stigmatizzare molteplici aspetti dell'umano vivere: con semplicità e tirandone fuori sane risate. È un umorismo che punta a mettere in evidenza il lato divertente delle cose, senza essere polemico, irrispettoso o un pretesto per dare risalto a un'opinione personale, e contemporaneamente coglie, attraverso la comicità della situazioni quel punto di vista capace di farci sorridere e riflettere insieme, mostrandoci le cose da un'angolazione diversa, svelando inaspettati scorci di possibili verità. Il mondo dell'arte viene garbatamente irriso in tutti i suoi aspetti, dal passato al presente. Nessuno è escluso. Ci sono l'artista di successo e quello incompreso il gallerista e il critico, il collezionista e il committente, l'intenditore e il semplice curioso. Troviamo impiegati dei musei, falsari, critici, modelle, casalinghe, bambini, donne delle pulizie, imbianchini e persino animali. Il mondo dell'arte diventa un palcoscenico per inscenare la commedia dell'esistenza, dove ognuno di noi può facilmente immedesimarsi, almeno in una delle tante situazioni. (...)" (Botter Francesco)