"Arcobaleno noir" raccoglie le riflessioni di un gruppo di studiosi intorno a quello che è uno dei generi più discussi e più frequentati della storia del cinema e della letteratura, in un intenso dialogo multidisciplinare che attraversa le geografie e le epoche storiche, le lingue e le culture, i media e i canoni. La prima parte, dedicata al cinema, rende omaggio a due dei massimi registi che hanno plasmato l'identità del noir - Orson Welles e Alfred Hitchcock - e avanza nuove interpretazioni e riletture dei suoi aspetti più discussi, dall'onirismo al taglio d'immagine alla rappresentazione dell'oscurità. La seconda parte, dedicata alla letteratura, delinea una topografia noir che esce dai confini tradizionali e supera le categorie di centro e di margine, includendo il tartan noir scozzese e il true crime italiano, e spingendosi nel cuore dell'Europa centrale, nel mondo arabo, fino all'India e alla Cina, avanti e indietro nel tempo. L'obiettivo del volume è dimostrare che il noir è, soprattutto, una realtà culturale dinamica e migrante, un arcobaleno di sfumature, un'esperienza nomade seppur radicata nei suoi contesti d'origine.