Il percorso, intenso quanto straordinario, di Arata Isozaki, attraversa gli ultimi quarant'anni del dibattito architettonico internazionale, rappresentando l'esemplare testimonianza di una storia, quella del ventesimo secolo, e una geografia derivate da un'indelebile appartenenza, che non ha eguali nel panorama internazionale. La sua vicenda architettonica ha inizio negli anni Sessanta con il coinvolgimento nel movimento metabolista e raggiunge un apice negli anni Ottanta con la realizzazione del centro di Tsukuba, che segue una linea teorica che attribuisce grande importanza al valore della storia e del tempo.