Cosa significa essere una persona? E in che modo questa caratteristica è legata alla nostra finitezza, cioè all'aspetto propriamente umano della nostra esistenza? Analizzando alcuni degli elementi centrali che connotano la nostra forma di vita (identità personale, autocoscienza, libertà, autonomia, responsabilità), Michael Quante risponde a queste domande sostenendo che è possibile essere delle persone e condurre una vita autenticamente umana solo all'interno di relazioni sociali di riconoscimento: solo in queste relazioni, infatti, è possibile conoscere sé stessi e agire in maniera autonoma e responsabile. Attraverso un serrato confronto con la filosofia di Fichte e di Hegel, da un lato, e con i più recenti dibattiti dell'etica analitica, dall'altro, Quante pone così le basi per una antropologia pragmatista, cioè per una riflessione incentrata sul carattere attivo dell'esistenza umana.