La formula del "Premio Nazionale di poesia Terra di Virgilio" ha la particolarità di essere aperta, nelle sezioni vita di scienza e d'arte e l'ozio degli attivi, rispettivamente alla poesia di autori noti o esordienti e a quella di persone ospiti di strutture protette. Si tratta di due ambiti creativi che vengono così a colloquiare tra loro, diversificati dal locus di appartenenza: aperto o protetto. Le comunità assistenziali, le carceri, le strutture riabilitative sono protette, come lo sono le vite organizzate all'interno di queste geografie, articolate in base a necessità di tutela, riabilitazione, assistenza. Le due sezioni si connettono attraverso il linguaggio poetico, chiamandosi in modi insoliti e sorprendenti. Da tale intreccio viene un ideale, sottile dialogo: si spalancano le stanze chiuse e da queste salgono alla ribalta le poesie confinate, accanto ai versi di chi scrive libero nel suo altrove.