Anime senza orizzonte. Poesie (1977-1989) di Augusto Massimo De Panfilis riesuma parole quasi perdute, attingendo al serbatoio emozionale di stagioni densamente vissute e di attimi e frammenti che la coscienza trasforma in verso, a volte franto, a volte ramingo nei sentieri della psiche, "per ammirare la dolcezza che dorme", ascoltare il silenzio del tempo, vivere il tempo della storia e della bellezza con pensieri che il poeta vorrebbe carichi di speranza.