La vita pubblica di Angela Merkel è ampiamente documentata, ma della sua storia privata si sa molto poco. Per raccontarla bisogna scavare nei primi trent'anni vissuti nella Germania comunista e utilizzare ciò che lei ha accettato di raccontare: l'educazione protestante, la giovinezza sotto la dittatura, la formazione scientifica, l'amore per la libertà. Ancora oggi il rispetto della sua privacy è assoluto, grazie alla fedeltà di amici e collaboratori. Per questo la cancelliera appassiona i biografi, che devono giocare diversi ruoli: un po' cronisti e un po' storici, un po' psicologi e un po' narratori. In questo libro - appositamente aggiornato per questa edizione con nuovi approfondimenti in seguito all'invasione russa dell'Ucraina - Massimo Nava racconta la vita di una donna eccezionale, protagonista assoluta della storia recente d'Europa. Spesso indispensabile, talvolta contestata, mai sconfitta, da oggi molto rimpianta. Nessun leader di un Paese democratico ha resistito più di lei all'usura del tempo e alla stanchezza fisiologica dell'elettorato. Alle emergenze che hanno scandito i suoi sedici anni alla guida della Germania, Angela Merkel ha risposto tenendo insieme in un delicato equilibrio interessi tedeschi e ideali europei; e in circostanze eccezionali ha agito d'impulso, come se la spinta morale avesse il sopravvento sulla prudenza. Da decenni la sua personalità è descritta senza sfumature, ma il racconto appassionato di Massimo Nava ci mostra invece che la verità è diversa e più articolata.