........L’Altrove di Lorenzo è quindi il luogo dove si può entrare quando ci prende la consapevolezza dello stupore, quando, cessata la paura del nostro essere inadeguati, ci si abbandona al dionisiaco della creazione, quando i colori vagano in spirali fantasticamente libere sulla tela. E vanno a ritrovare, quei colori, i volumi gessosi del Mattotti illustratore, i profili e le linee del disegnatore, ma cercano (ed è forse lo specifico di questa pittura), nuove teorie di luci e nuove ombre, una rinnovata, completa, espressività, forse meno narrativa, certo più intima e distesa. L’espressività di un Altrove. Il nuovo Altrove di Lorenzo.