Ormai è un fatto: l'obesità sta diventando un'epidemia globale, che colpisce in maniera analoga il primo e il terzo mondo. Di chi è la colpa? La tentazione di trovare un responsabile è forte e c'è chi punta il dito contro i fast-food e contro chi produce e distribuisce alimenti ricchi di zuccheri. L'accusa è senz'altro fondata, ma forse semplicistica, perché sdogana troppo in fretta altri attori che, dagli agricoltori al consumatore stesso, passando per la potente lobby della grande distribuzione e i media, hanno comunque una parte di responsabilità. Trovare una soluzione significa mettere in discussione il nostro stesso modo di consumare gli alimenti, di produrli e di venderli. Mettere alla gogna gli obesi è dunque un atto ipocrita, oltre che inutile: in realtà, l'obesità non è altro che il prodotto delle nostre grandi scelte collettive.