Il volume è un racconto, fatto in prima persona, della storia dell'autore/architetto nel corso degli ultimi trent'anni, splendidamente illustrata dalle fotografie delle sue opere di nuova costruzione. Non un saggio, dunque, ma una narrazione, in cui testo e immagine collaborano a rendere i tratti di un'autobiografia illustrata particolarissima, quella di un autore a noi noto per la singolare capacità creativa e per l'ironia che lo contraddistingue: un architetto insediato tra provincia e periferia, che opera in antitesi totale con la tendenza contemporanea al protagonismo e al divismo professionale. A conferma della "diversità" dell'approccio dell'autore al mestiere, e della genuinità delle sue intenzioni vitali, troviamo nella parte finale del libro alcuni suoi scritti "scanzonati" (ma non troppo), divertenti e dissacranti articoli sui pi? svariati temi del mondo degli architetti. Un libro appassionante, da leggere anche per i profani: vi traspaiono un modo originale di vedere il mondo dell'architettura e una filosofia della vita sganciata dalle mode e dalle convenzioni omologanti, senz'altro distante e al riparo dalla patologia autoreferenziale che affligge i protagonisti dello showbusiness e del teatrino della visibilità. Con note a margine di Adolfo Natalini, Franco Purini, Marcello Panzarella, Cherubino Gambardella, Claudio Catalano.