Scritto nel 1919, il libro "8 anime in una bomba" segna un importante punto di evoluzione nell'opera di Marinetti. La progressiva identificazione della rivolta futurista con il fascismo evidente anche in questo libro. Nello stesso anno, infatti, Marinetti fu secondo nella lista elettorale capeggiata da Mussolini. La guerra, da poco conclusa e presente per tutto il romanzo, continua ad apparire "la sola igiene del mondo", ma sorge l'aspetto psicologico, probabilmente autobiografico e introspettivo, che vale a identificare le otto anime (Eroismo spensierato, Allegria seduttrice, Potenza artistica, Italianità duttile brutale guerriera sfottente, Lussuria, Nostalgia sentimentale, Genio-rivoluzione, Purezza) che concorrono a comporsi nella bomba da scagliarsi contro "lo stesso lurido trincerone austro-tedesco pieno di colera pidocchi preti moralisti spie professori e poliziotti."