30/07/2013
Di carlacasazza67
4 stelle su 5
Questo libro, che l'autore definisce "fantafiaba" riserva non poche sorprese. Sorprese per il pubblico giovanissimo a cui è destinato e che troverà intrigante, oltre alla storia in sé, il modo in cui è condotta la narrazione. Sorprese però anche per un lettore adulto che in Storie di Antarica riscopre un interessante mix di favola tradizionale, con tanto di morale, e racconto fantastico racchiusi in un'architettura narrativa originale.
Ma andiamo per ordine. Storie di Antarica è composto da cinque fiabe, ciascuna autoconclusiva e con una autonomia narrativa. Questo permette di leggerle singolarmente e in tempi diversi senza perdere nulla in coinvolgimento e fascino affabulatorio. Però, se lette una dopo l'altra, si scopre che la fiaba successiva racconta aspetti della precedente sotto un punto di vista diverso disvelando nuovi dettagli. Così si giunge all'ultima scoprendo via via nuovi elementi della vicenda, aggiungendo tessere al mosaico iniziato con la prima fiaba. I protagonisti, che di storia in storia intrecciano sempre più i propri destini, sono una regina frivola e vanitosa, un valoroso cavaliere con trascorsi da pavido, un re strambo che colleziona oggetti incantanti, un cantastorie senza talento e con scarsa fiducia in se stesso e uno stregone assetato di potere. Non mancano a far da cornice un drago terribile, un magico pesce parlante e tanti altri personaggi. L'autore, che si firma con lo pseudonimo Il Daz, ci offre una scrittura ironica e garbata, ritmata e ricca di elementi divertenti e fantasiosi. Il testo è arricchito dalle simpatiche illustrazioni in bianco e nero di Davide Cassetta.