Questo, è un libro a suo modo straordinario, che permette di capire il valore del termine terroir. Protagonista è la memoria, ed al tempo stesso il futuro, attraverso le tracce del passato di un territorio, che si è appena concluso, insieme ai germogli di quello che potrà essere. Bezzini racconta e documenta, in modo appassionato, lanima di un lembo di paesaggio unico ed irripetibile, quello di Castagneto Carducci e dellarea di Bolgheri, sintesi di bellezza e di autenticità italiana. Il suo lavoro è meticoloso, approfondito, quasi domestico; esso racconta di luoghi e persone, dellinterazione tra questi, con uno stile tra il documentaristico e la cronaca familiare. Il racconto ci avvicina ai luoghi, ai personaggi, nobili o popolani, quasi per presentarceli uno ad uno, amici di lunga data. Sono gli uomini e le donne che hanno fatto quel territorio, che ne hanno preservato le tradizioni ed i valori per consegnarceli oggi, con la promessa di farne buon uso. E noi raccogliamo, con grande onore, limpegno a rendere questo territorio ancora più bello, se possibile La VI parte del volume è dedicata alla nuova realtà vitivinicola del bolgherese: "Tenuta Argentiera" sorta su quei terreni appartenuti in passato ai Serristori di Firenze.
