LA VERITÀ MAI RACCONTATA SU CHRIS MCCANDLESS NEL LIBRO-RIVELAZIONE DELLA SORELLA DEL DISCUSSO PROTAGONISTA DI «INTO THE WILD».
Nel 1993 Jon Krakauer pubblicò un articolo sulla rivista «Outside», intitolato «Death of an Innocent» (Morte di un innocente). Le parole di Krakauer sul giovane Chris McCandless che aveva trovato la morte in Alaska, dopo aver abbandonato la famiglia e aver vissuto per mesi senza soldi, viaggiando da solo nella wilderness, sollevarono un polverone. Chi considerò Chris un sognatore, chi un pazzo, chi un illuso, chi un idealista, chi un ribelle.
Krakauer decise allora di trasformare l’articolo in un libro, «Nelle terre estreme», che ebbe un successo straordinario e che ispirò Sean Penn nel film «Into the Wild».
Chris McCandless è suo malgrado diventato un mito: rappresenta la giovinezza che non ha paura di perdere tutto pur di seguire i suoi sogni. Ma Chris è anche un ragazzo in carne e ossa, con una famiglia che ha abbandonato. E le ragioni della sua scelta sono quelle che Krakauer aveva cercato di comprendere con l’aiuto della sorella di Chris, Carine. Ma Carine aveva chiesto a Krakauer di rispettare il silenzio su alcuni aspetti della vita del fratello che coinvolgevano i genitori e lei stessa.
Tuttavia, a più di vent’anni dalla morte di Chris, Carine ha deciso che è ora di raccontare anche quella parte di verità che era rimasta in ombra. E racconta la storia della propria famiglia, di un padre violento, bigamo e, al tempo stesso, religiosissimo, di una madre sottomessa e insieme complice, spiegando perché la scelta di Chris «è stata la cosa più sensata che potesse fare».
Un libro coraggioso, lucido, sensibile, la descrizione di una famiglia devastata e devastante, la storia di un ragazzo che si conferma una persona straordinaria...