Il "nuovo" codice in materia di protezione dei dati personali

Il decreto legislativo 10 agosto 2018, n. 101, pur assumendo formalmente la veste di una novella del Codice della privacy vigente, ne ha abrogato gran parte delle disposizioni e ne ha modificato molte delle residue, al fine di adeguarle al Regolamento UE n. 679/2016, dando vita a quello che sostanzialmente può definirsi un vero e proprio “nuovo” Codice. In questo contesto, il Volume si propone di offrire un quadro aggiornato dello stato dell’arte per quanto riguarda l’implementazione nel nostro ordinamento delle norme europee sulla protezione dei dati, ripercorrendo per temi gli ambiti rimessi alla disciplina interna (legislativa ma anche affidata alla regolazione dell’Autorità di controllo), per cercare di tracciare un quadro critico della novellata legislazione italiana in materia e fornire qualche prima chiave di lettura di un corpus normativo per sua natura in continua evoluzione.

Professore associato di Istituzioni di Diritto Pubblico nell’Università di Modena e Reggio Emilia. È autore di due opere monografiche – tra cui La privacy e i suoi limiti. Sul bilanciamento di un diritto preso troppo sul serio (Roma, 2013) – e di diversi saggi e note a sentenza in ambito costituzionalistico. Presso la Fondazione Marco Biagi coordina l’Osservatorio Privacy e dirige corsi di formazione e di perfezionamento sulla normativa in tema di protezione dei dati personali.
Professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi Roma Tre, ove è anche Direttore dei Master di II livello in “Responsabile della protezione dei dati personali” e in “Diritto e Management dei Servizi Sanitari, Socio-Sanitari, Ordinamento del Farmaco”.Nel medesimo Ateneo è anche Componente del Consiglio di Amministrazione e Direttore del Centro di ricerca interdipartimentale per gli Studi politico-costituzionali e di legislazione comparata“Giorgio Recchia”(C.R.I.S.P.E.L.). È Vicepresidente dell’Associazione Gruppo di Pisa. Tra le sue pubblicazioni, su diversi temi del diritto pubblico e costituzionale, si segnalano i libri: Il diritto alla protezione dei dati personali in un sistema delle fonti multilivello (Napoli, 2018); La “terza generazione” della trasparenza amministrativa(Napoli, 2016); Diritti dei disabili e Costituzione(Napoli, 2011); La giurisprudenza costituzionale nella crisi dello Stato sociale(Padova, 1996); Le sentenze additive e sostitutive della Corte costituzionale (Pisa, 1990). Per le edizioni Giappichelli è autore del libro Governo e amministrazione. La dirigenza pubblica tra imparzialità ed indirizzo politico(2004).
Professore associato di Istituzioni di Diritto Pubblico nell’Università di Modena e Reggio Emilia. È autore di due opere monografiche – tra cui La privacy e i suoi limiti. Sul bilanciamento di un diritto preso troppo sul serio (Roma, 2013) – e di diversi saggi e note a sentenza in ambito costituzionalistico. Presso la Fondazione Marco Biagi coordina l’Osservatorio Privacy e dirige corsi di formazione e di perfezionamento sulla normativa in tema di protezione dei dati personali.
Ha conseguito il dottorato di ricerca in Diritto e nuove tecnologie (Curriculum Informatica giuridica, area Informatica forense) presso il CIRSFID dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Dal 2014 ha avuto incarichi di professore a contratto di Informatica forense presso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bologna e di Informatica dell’Università di Milano, nonché di Informatica presso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia. È membro della SIIG, SIFD, CSIG Osservatorio di Bologna e ONIF. Ha partecipato a numerosi convegni e seminari nell’ambito dell’informatica forense ed è autore di diverse pubblicazioni tra cui il volume “Aspetti metodologici, giuridici e tecnici nel trattamento di reperti informatici nei casi di pedopornografia” (Aracne, 2018). Svolge la libera professione nel settore dell’informatica forense come consulente per conto di parti private e autorità giudiziaria.

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