Il principale problema relativo all’approccio al diritto ambientale è rappresentato dalla sostanziale “disorganicità narrativa” delle norme giuridiche. Sebbene il D.Lgs. n. 152/2006 le abbia divise per argomenti, a causa della complessità della materia (e della necessaria interazione con altre normative non inserite nel Testo Unico Ambientale) occorre fare continui rimandi ad altri contenuti che, spesso, non vengono trattati unitariamente in un unico settore. Di qui derivano spesso le difficoltà degli operatori di settore, siano tecnici, giuristi, imprenditori e persino rappresentanti della Pubblica Autorità. L’obiettivo è stato quindi di trovare una soluzione che potesse conciliare esigenze aziendali pratiche e conoscenze normative. Il volume, nonostante l’intrinseca difficoltà della materia, può essere letto da tanto da imprenditori quanto da giuristi e addetti di settore, riassumendo contenuti così complicati in un’opera che, senza dilungarsi, offra al lettore efficacia e completezza. Le pagine, che propongono una nuova prospettiva sul diritto ambientale e in particolare sulla gestione dei rifiuti, sono il riassunto dell’esperienza maturata dall’autore tra atti processuali, formazione professionale e visione pratica delle realtà aziendali, perché il diritto ambientale va necessariamente vissuto sul campo, all’interno delle dinamiche imprenditoriali, e non soltanto dietro a una scrivania. Per ogni argomento vengono indicati i relativi riferimenti normativi, nell’ottica di fornire una panoramica quanto più esaustiva di ogni singolo argomento. Le definizioni giuridiche riportate sono sempre e solo le attuali e vigenti; la scelta di inserire casi pratici e giurisprudenza, con esclusione della dottrina, permette al lettore di riferirsi esclusivamente a ciò che viene considerato vincolante dalle pronunce giurisdizionali.
