Cosa succede alle donne che lavorano in un paese che fatica a conciliare una cultura tradizionalista con le esigenze di un’economia globalizzata? In questo vivido ritratto della società egiziana, reso con grande precisione e approfondito da due anni di
full immersion nel paese, Leslie T. Chang segue l’esperienza di tre donne che con tenacia e perseveranza vivono e lavorano in un contesto che spesso ne ostacola i progressi esistenziali e professionali. A causa delle forti oscillazioni della politica economica, di un sistema educativo in crisi e di un sistema familiare in cui le aspettative matrimoniali sono ancora molto conservatrici, le storie di Riham, Rania e Doaa mostrano il difficile e precario equilibrio a cui sono costantemente costrette le donne egiziane. L’autrice osserva con i propri occhi i rischi e i pregiudizi a cui sono esposte, intrecciando alle loro storie quella di un intero paese e degli eventi che l’hanno plasmato: i tempi di una gloriosa industria manifatturiera, della colonizzazione e dell’indipendenza, la diffusione dell’islam e un secolo di sconvolgimenti politici e di promesse di liberazione fin qui sostanzialmente tradite.
Leslie T. Chang è una giornalista statunitense di origini cinesi impegnata da anni a raccontare la vita delle donne nei paesi in via di sviluppo. Dal 2011 al 2016 ha vissuto e lavorato al Cairo, in Egitto, e in precedenza in Cina come corrispondente per
The Wall Street Journal. Ha scritto anche per il
New Yorker, il
New York Review of Books e il
National Geographic. È stata premiata con il PEN USA Literary Award, l’Asian American Literary Award, il Tiziano Terzani International Literary Prize, il Quality Paperback Book Club New Visions Award e l’Alicia Patterson Foundation Fellowship.
