Bianco, rosso e (più) verde

Troppo spesso le cronache quotidiane raccontano dell’oltraggio compiuto ai danni dell’ecosistema del nostro Paese. Oltre alle persistenti violenze nei suoi confronti – che coinvolgono attori pubblici e privati, singoli cittadini e organizzazioni – si stanno però facendo strada anche “pratiche ecologiche” non estemporanee, che molti cittadini e molte aziende hanno deciso di seguire senza clamori e senza superficialità: un’Italia “verde”, che queste pagine indagano attingendo al patrimonio informativo garantito da Ipsos, società leader nell’ambito delle ricerche demoscopiche. Ne emerge un ritratto che, da un lato, restituisce un Paese consapevole e costruttivo, lontano dagli stereotipi che continuano a dar conto del rapporto tra italiani e ambiente; dall’altro, mostra le sfide da vincere per raggiungere l’obiettivo di una strutturale transizione ecologica.

Professore stabile di Sociologia all’Istituto Universitario Salesiano di Venezia (Iusve). Coordinatore di ricerca dell’Area di Pedagogia, si occupa di sociologia della condizione giovanile e di sociologia delle disuguaglianze. Tra le sue pubblicazioni: Una quotidianità responsabile? La sfida di un civismo potenziale (2016), Prove di sintonia. Giovani e Chiesa in un’esperienza sinodale (con Mario Toso, 2019), e Ognuno per sé, chi per tutti? Disuguaglianze, Stato sociale e convivenza civile (con Lorenzo Biagi, 2021)..
Presidente di Ipsos, insegna “Analisi della pubblica opinione” all’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano. Consigliere di amministrazione di Ispi (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale), membro del Consiglio Direttivo del Touring Club Italiano, collabora con Giovanni Floris al programma Di Martedì e cura la rubrica settimanale Scenari del «Corriere della Sera». Nel 2019 ha pubblicato La Penisola che non c’è. La realtà su misura degli italiani.

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